Perchè donare il sangue
L’importanza della pratica della donazione sangue è tale da richiedere una corretta informazione sulle necessità, sulle richieste e sulle modalità con cui questo prezioso bene viene raccolto ed utilizzato.
Le domande su questo argomento sono molteplici e varie, ma principalmente è utile fare chiarezza su cosa avviene al sangue dopo essere stato raccolto dal donatore, nel nostro caso a cura della Croce Rossa Italiana.
Il sangue rappresenta circa il 5-7% del volume corporeo totale. In un adulto, circolano mediamente tra i 4 e i 5 litri di sangue, il cui movimento e funzionalità sono essenziali per la nostra sopravvivenza. Ogni battito cardiaco pompa il sangue attraverso il sistema circolatorio, garantendo l’apporto di ossigeno e nutrienti ai tessuti e l’eliminazione delle sostanze di scarto. Questo fluido vitale è, quindi, strettamente legato alla nostra salute e alla nostra vita, rendendo la sua donazione un gesto di grande valore per chi ne ha bisogno.
Oggi, gli emocomponenti e i farmaci plasmaderivati sono essenziali per salvare vite, prolungarne la durata e migliorare la qualità della vita. Il sangue e i suoi componenti sono fondamentali in una vasta gamma di situazioni mediche, tra cui:
- Pronto soccorso e emergenza: Il sangue è indispensabile per gestire situazioni critiche, come incidenti gravi o emergenze mediche.
- Interventi chirurgici e trapianti: Molte operazioni chirurgiche, inclusi i trapianti di organi e di midollo osseo, richiedono trasfusioni di sangue per garantire il successo e la sicurezza del paziente.
- Cura delle malattie oncologiche ed ematologiche: Pazienti affetti da tumori, leucemie e altre malattie del sangue necessitano regolarmente di trasfusioni per sostenere le terapie e migliorare la loro qualità di vita.
- Anemie croniche, immunodeficienze ed emofilia: Per chi soffre di queste condizioni, il sangue e i suoi componenti sono spesso l’unico trattamento efficace.
Il bisogno di emocomponenti non si limita a situazioni di emergenza o a eventi eccezionali come disastri naturali o incidenti gravi.
Ogni giorno, il sangue è vitale per la cura di malattie gravi e croniche, tra cui tumori, leucemie, e per la gestione di trapianti di organi e tessuti.
Globuli rossi: Essenziali per trattare vari tipi di anemia, fornendo l’ossigeno necessario ai tessuti del corpo.
Piastrine: Utilizzate nella cura di malattie emorragiche, aiutano a prevenire e controllare le perdite di sangue.
Plasma: Fondamentale in situazioni in cui ci sono grandi variazioni quantitative nel corpo, come ustioni gravi, tumori epatici, o carenze nei fattori della coagulazione.
Plasmaderivati: Prodotti come il Fattore VIII e IX per l’emofilia A e B, immunoglobuline per malattie immunologiche, e albumina per patologie epatiche, sono farmaci salva-vita ottenuti dal plasma.
In Italia, il sangue e tutti i suoi componenti sono considerati un bene pubblico, protetto dalla legge. Il plasma utilizzato per la produzione di farmaci plasmaderivati proviene esclusivamente da donazioni volontarie, periodiche, responsabili, anonime e gratuite.
Questo plasma viene poi inviato a industrie farmaceutiche autorizzate per essere trasformato in medicinali essenziali, alcuni dei quali non hanno alternative terapeutiche.
L’Italia è tra i leader in Europa per la raccolta di plasma destinato alla produzione industriale di farmaci plasmaderivati.
La gestione del plasma, così come dei suoi derivati, è di proprietà pubblica.
Le Regioni italiane conferiscono il plasma raccolto dai loro servizi trasfusionali a aziende farmaceutiche autorizzate per la trasformazione industriale.
Questo processo avviene tramite contratti che configurano le aziende come fornitori di servizi, in una modalità di lavorazione per conto terzi.
Questi contratti sono considerati convenzioni per la produzione di medicinali plasmaderivati, fondamentali per la sanità pubblica.